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La scenografia | come impostare la scena

Mag 24, 2021   //   by admin   //   Blog  //  Commenti disabilitati su La scenografia | come impostare la scena

Nell’ideare una scena, bisogna avere conto di vari fattori che possono condizionare il lavoro.

Partiamo dall’approccio: quello tecnico e quello artistico.

L’approccio tecnico prevede lo studio della pianta, ad esempio, dove trarre spunto analizzando i volumi della scena e le sue funzionalità, lasciando ad un secondo momento la parte artistica.

La suddivisione degli spazi, le opportunità di costruzione, lo studio della prospettiva e dei prospetti.

Tutto quello che serve per ponderare al centimetro una scenografia per poi, successivamente, dedicarsi all’impianto coloristico e decorativo.

L’approccio artistico prevede, invece, una partenza dal bozzetto (o da un plastico) che predilige una maggior visività della scena dando subito un primo impatto al regista, dando delle prospettive intuitive, una suddivisione quanto più vicina alla realtà e che solo in seguito dovrà essere verificata sulla fattibilità.

LA GABBIA PROSPETTICA.

Gabbia prospettica scena

Gabbia prospettica scena

Un metodo diffuso e molto utile è quella della gabbia prospettica.

Questa tecnica spesso inganna chi ci va a disegnare una scena in quanto, bisogna avere una certa dimestichezza con le proporzioni del palcoscenico ed è facilmente “falsabile”. Non è la prima volta che scene 6×9 siamo impostate in teatri lirici da 12 e così via.

E’, pertanto, di buon uso avere dei riferimenti esterni alla gabbia prospettica in modo tale da proporzionare gli oggetti all’interno della stessa.

Nella “gabbia” si disegnano delle linee orizzontali e verticali che vanno a ricoprire l’intero boccascena avendo come dimensione un quadrato di un metro per un metro sia sul palco, sia sul fondale che sul soffitto.

LA RESTITUZIONE PROSPETTICA.

Restituzione prospettica scena

Restituzione prospettica scena

Croce e delizia di tanti studenti accademici, si fa partire dal bozzetto e dalla pianta da cui si ricaverà la prospettiva.

La restituzione ci permette di trovare la pianta e la sezione, quindi dimensioni reali in modo più preciso.

E’ come se faceste una prospettiva al contrario ed è utilissimo per recuperare le proporzioni da un bozzetto disegnato ad occhio.

Diciamo che non è fondamentale conoscere questa tecnica. E’ importante padroneggiare varie tecniche al fine di poter avere più soluzioni in tasca.

Vedremo nell’articolo sulla prospettiva, come invece sia importante per dare tridimensionalità al disegno.

Fammi sapere cosa ne pensi.

Scrivimi a: scenografia.barbato@gmail.com

La scenografia | la progettazione

Apr 17, 2021   //   by admin   //   Blog  //  Commenti disabilitati su La scenografia | la progettazione

E’ chiaro che, usare la prospettiva, è il modo migliore per rendere un progetto visionabile nello spazio scenico.

Un oggetto, un elemento scenico, se reso prospetticamente valido è più efficace.

Ma se non fosse sufficiente, se ci fosse bisogno di avere un disegno con misure, dettagli e dimensioni, il prospetto è quello che fa per voi.

Abbiamo già visto, nel precedente articolo, che il bozzetto è una rappresentazione che dà l’idea del progetto.

L’ispirazione principale per cui uno scenografo vuole comunicare con il regista.

Passando dall’idea alla fattibilità del progetto, bisogna rapportarsi con i laboratori, le maestranze. A costoro va trasferito il tutto in maniera tecnica. Bisognerà realizzare, quindi, una vera e propria progettazione da cui, poi, scaturirà un preventivo.

Il progetto della scena dovrà avere tutte le notizie necessarie a capire come la scena dovrà essere realizzata: dimensioni, disposizione sul palco, dimensioni singoli pezzi ed ai materiali.

E’ bene realizzare più copie di un progetto.

All’epoca di mio padre, si faceva tutto sui lucidi, si copiava il eliografia, si stampava e si facevano copie su rulli continui per darli a tutti i reparti.

Oggigiorno basta una semplice stampante in una qualsiasi copisteria o inviando un file lavorato in AUTOCAD per essere al passo con i tempi.

frontespizio

Esempio di un Frontespizio

Il progetto computerizzato (o per i più romantici disegnato a mano), dovrà avere un frontespizio dove verrà posto un logo, un simbolo, le principali notizie riguardanti la scena, il titolo dello spettacolo, l’autore, la produzione dello spettacolo, l’autore, il regista, il rapporto del progetto in scala e la data di ultimazione.

E’ necessario anche provvedere ad un “capitolato”. Il capitolato è l’elenco di quello che sarà compreso nella costruzione della scena e le sue specifiche di realizzazione.

Ad esempio:

  • pedana (metri x per y)
  • quinte (numero e metri x per y)
  • fondale (materiale, metri e dimensioni)

Di regola, nel progetto, lo schema generale sarà questo:

  • la pianta: dove sono indicate le reali dimensioni di un oggetto guardandolo dall’alto;
  • la sezione: dove il disegno viene rappresentato come se fosse spaccato a metà osservando uno dei lati interni;
  • il prospetto: è un disegno che rappresenta un oggetto visto dal lato che si vuole.
progettazione

Esempio di progettazione by studylibit.com

Altra buona regola per poter caratterizzare un progetto è necessario riportare note esplicative ed osservazioni per dare più informazioni possibili a chi lo realizzerà.

In ultimo è bene sapere come utilizzare le linee in un progetto.

Dare un senso anche attraverso il segno, la doppiezza della linea e del tratto, darà maggior indicazione a chi poi costruirà quello che desideriamo.

Per approfondire l’argomento e formarsi al meglio, consiglio un valido corso online di Autocad:

Fammi sapere cosa ne pensi.

Scrivimi a: scenografia.barbato@gmail.com

“Happy children from Napoli”

Giu 20, 2014   //   by admin   //   Scenografo  //  No Comments


“I bambini di Napoli contro la violenza sulle donne”

Una Produzione di:
Gabri Gargiulo & Giuseppe Barbato

Diretto da:
Gabri Gargiulo

Prima Camera:
Gabri Gargiulo, Barbara Romano

Seconda Camera:
Valentina Mattiacci

Set Design:
Giuseppe Barbato

Sound Ass.nt:
Gianluca Esposito