• LinkedIn
  • Subcribe to Our RSS Feed

La scenografia | la pittura | il laboratorio

Mag 24, 2021   //   by admin   //   Blog  //  Commenti disabilitati su La scenografia | la pittura | il laboratorio

La scenografia pittorica è stata molto usata per secoli.

Ad oggi, grazie all’introduzione di nuove tecnologie e materiali diversi, ha però iniziato il suo declino.

Chi non è fortunato ad avere spazi che consenta loro di provare e riprovare a dipingere una quinta o un fondale, spesso deve rinunciare a sperimentare. Non tutti hanno ville e case tanto grandi.

Ed allora ci si affida ai laboratori. Delle vere e proprie strutture che sono in grado di mettere a disposizione delle professionalità importanti e che ti permettono di entrare con il bozzetto ed uscirtene con la scenografia bella e pronta.

laboratorio scenografia

laboratorio scenografia Maione

Anche se la scena comprende fondali dipinti, strutture e rilievi tridimensionali o costruzioni in ferro, il laboratorio sarà in grado di soddisfare ogni esigenza.

Esistono due tipi di laboratori:

  • quelli dei grandi teatri lirici;
  • laboratori privati.

I primi sono collocati fuori dalla struttura del teatro, magari in spazi vasti e comodi dove il trasporto delle scene non diventa complicato;

I secondi si possono trovare sparsi sul territorio laddove sono proprio delle vere e proprie aziende che realizzano anche oggettistica (props), grafica, carpenteria etc. I loro principali clienti sono le compagnie teatrali private, tv e produzioni cinematografiche.

I laboratori devono comprendere e prevedere spazi separati, come la zona falegnameria, la zona pitturazione, la zona grafica con i pc e le stampanti eliografiche, l’amministrazione etc.

Inoltre, non è necessario che siano per forza tutte al chiuso ma anche all’aperto. Infatti, questi spazi, saranno utilizzati ad esempio per l’essiccazione delle pitture per i fondali in modo naturale e per altri usi noti.

Anche l’illuminazione ha la sua importanza. Vi immaginate un capannone interamente al chiuso ed al buio?

E’ bene prevedere anche finestroni importanti che facciamo entrare luce naturale e ricambio di aria, in modo tale da non saturare l’ambiente di lavoro.

IL PERSONALE

Un buon laboratorio che si rispetti deve avere personale qualificato. In particolare il capo laboratorio sarà uno scenografo che indirizzerà e detterà i tempi degli altri lavoratori finalizzando il lavoro al meglio e nei tempi stabiliti.

Nei teatri lirici, a volte, a curare la direzione del laboratorio lirico è proprio una squadra di scenografi che nel tempo hanno assunto conoscenza e padronanza delle metodologie che il lirico richiede.

scenografi di laboratorio

scenografi di laboratorio

La spina dorsale di un laboratorio è data dagli scenografi realizzatori.

I pittori scenografi dovranno essere esperti nelle tecniche che occorrono. Insomma, dovranno conoscere i trucchi del mestiere e dovranno saper trasportare i decori e le dimensioni dal bozzetto ai fondale ed alle quinte.

La capacità produttiva è affidata non solo ai pittori scenografi ma anche ai preparatori. Questi si occupano del fissaggio e della stesura dei fondali. La preparazione con la colla, campiture di colore preliminari, operazioni di disegno etc etc.

REALIZZAZIONE DI UNA SCENA PITTORICA | GLI ATTREZZI

canna carbone

Esistono tanti attrezzi che vengono usati per disegnare e dipingere.

Per disegnare viene usata la “canna-carbone” che è un bastone di bambù o legno con un taglio ad una estremità che permette di infilarci un pezzo di carbone naturale. Alcuni possono portare un anello di ottone nella parte finale che blocca ulteriormente il pezzo di carbone.

Per tirare le linee dritte si usa il “cordino” in canapa tirandolo nel senso in cui si vuole disegnare correttamente. Solitamente questa operazione si fa con dei collaboratori in modo tale da essere più libero nell’usare la canna-carbone.

E se ho sbagliato una linea? come la cancello?

Esiste una “scacciamosche” ovvero un bastone di legno lungo circa 50cm in cui c’è un pezzo di tela. Battendo sul disegno fatto di carbone si cancellerà quasi totalmente.

E se le linee sono piccole?

C’è il righello. Non quello scolastico ma l’asta da 10 cm con il manico sempre in legno e le “squadre”.

Pennelli da scenografo

Pennelli da scenografo – Dino Audino Editore

I pennelli da scenografia sono anch’essi dotati di un lungo manico e hanno dimensioni nettamente maggiori dei pennelli normali.

Si dividono in due tipi ed hanno entrambi le setole lunghe:

  • pennelli tondi detti tiralinee per disegnare linee anche molto sottili;
  • pennelli piatti detti palette per le campiture grandi di colore.

Le pennellesse vengono invece utilizzate per le stesure di colla e colori e sono i pennelli che più si trovano in commercio attualmente.

Per completare l’attrezzatura, non possiamo non citare la tavolozza. Mica quella di plastica che intendete voi?

Questa è, in pratica, una specie di carrello composto da un ripiano di legno e laminato bianco montato su ruote snodate e da un bordo che impedisce al colore di venir giù.

GLI STRUMENTI SPECIFICI

Come non citare i “mascherini”, ovvero dei veri timbri realizzati in gommapiuma o altre che servono per stampare ripetutamente un disegno.

Gli stampini o mascherini, possono anche essere lavorati “al negativo” ovvero sviluppati su un foglio, ad esempio, e forati.

Le pompe, vere e proprie copie di quelli usati in agricoltura, permettono una vaporizzazione (effetto aerografo) del colore e sono di due tipi:

  • a spalla, con leva laterale a tiraggio continuo;
  • compressore, che si utilizza grazie all’aria compressa appunto, alimentata con un motore a corrente.

LE TINTE

Attualmente i colori più in uso sono i cosiddetti “lavabili”, ovvero con una porzione di acqua ed una di pigmento. Sono altresì molto usati anche quelli “acrilici” che sono più coprenti dei lavabili e comportano una ottimizzazione del lavoro.

Una volta si usavano colori a colla, aniline, ad olio o caseina. Erano prodotti di derivazione organica derivati da piante, catrame e minerali.

Ti è piaciuto l’articolo? Vuoi aggiungere qualcosa?

Fammelo sapere scrivendomi a: scenografia.barbato@gmail.com

Comments are closed.